Spesso si parla di impianti dentali confondendoli con i denti fissi, cioè con corone e manufatti protesici identici ai denti naturali. Facciamo un po’ di chiarezza.

Un dente fisso deve sostituire in tutto il dente naturale, andato perduto. E un dente naturale non è soltanto ciò che vediamo, ma è formato anche da una radice inserita nell’osso alveolare, cioè nella mascella.

Un dente fisso, quindi, proprio come suggerisce il termine stesso, deve prevedere non soltanto la parte visibile del dente, che serve alla masticazione, ma anche una radice che la ancori all’osso.

Detto questo, ecco da cosa è costituito un dente fisso:

• Un impianto dentale: sostituisce la radice naturale del dente. È una vite, in pratica, realizzata in titanio o zirconio, che va inserita nell’osso alveolare.
• Un moncone protesico: chiamato anche con il termine inglese abutment. È la parte che emerge dalla gengiva, inserita nell’impianto, e che deve sostenere la corona dentale. È realizzato in titanio o porcellana. Serve quindi per collegare l’impianto dentale con la corona.
• Una corona dentale: la protesi che sostituisce la corona dentale naturale. È realizzata in ceramica.

Spesso si parla di elevati costi degli impianti dentali riferendosi, erroneamente, all’intero processo di ripristino di un dente naturale mancante. Come abbiamo appena visto, però, l’impianto dentale è soltanto una parte di tutto il processo implantare che provvede alla sostituzione di un dente perso.

Per capire meglio il costo di un dente fisso ti mostriamo come avviene l’intera operazione che porta alla definitiva ricostruzione del dente.

1. Consulto iniziale dal dentista: una prima visita specialistica dal dentista per conoscere la tua situazione dentale. A questa visita segue una radiografia.
2. Ortopanoramica: una radiografia panoramica dentale, necessaria per effettuare una diagnosi e poter stabilire il giusto trattamento odontoiatrico. Per gli impianti dentali potrebbe servire una radiografia più specifica.
3. Dentalscan: è una TAC che ricostruisce le arcate dentarie per immagini tridimensionali, necessaria al dentista per avere un esame dettagliato dei tessuti molli.
4. Inserimento dell’impianto: in anestesia si inserisce nella mascella l’impianto dentale.
5. Posizionamento del moncone protesico: dopo alcuni mesi, quando la gengiva è guarita, viene avvitato all’impianto il moncone che dovrà supportare la corona artificiale.
6. Corona dentale permanente: infine viene applicata la corona e il dente è finalmente ripristinato.

In funzione della situazione dentale del paziente possono verificarsi due passaggi in più, non necessariamente insieme:

1. Estrazione del dente: il paziente potrebbe aver bisogno di un dente fisso perché un suo dente naturale non può essere salvato neanche con una cura canalare e va quindi estratto.
2. Innesto osseo: il paziente potrebbe non avere massa ossea sufficiente nella mascella per sostenere l’impianto. In questo caso bisogna provvedere a un innesto di materiale osseo.

Mentre alcune operazioni sono incluse nel costo del dente fisso, altre sono conteggiate a parte, come il dentalscan, l’eventuale estrazione del dente malato, l’eventuale innesto osseo.

I costi del dente fisso, inoltre, dipendono anche dai materiali usati: titanio o zirconio? Corona artificiale in ceramica, zirconio o metallo ceramica? Ogni materiale ha un suo costo, che influisce inevitabilmente su quello finale del dente fisso.

Come potresti risparmiare denaro per avere un dente sostitutivo?

All’estero oggi è possibile avere cure dentali professionali risparmiando fino al 60% rispetto ai costi dei dentisti nazionali.

Com’è possibile questo enorme risparmio? In Albania, per esempio, i costi di gestione sono inferiori e la tassazione è agevolata e questo permette ai dentisti delle cliniche albanesi di poter offrire cure odontoiatriche a prezzi molto vantaggiosi.

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